30 anni di SONNTALER: un vino del cuore festeggia il suo anniversario

30 anni di SONNTALER: un vino del cuore festeggia il suo anniversario
Oltre a celebrare i 125 anni di storia della nostra cooperativa, quest’anno festeggiamo anche un altro traguardo importante: sono passati 30 anni dalla prima annata del nostro SONNTALER Schiava Vigne Vecchie. Dal 1995, questo vino rappresenta una versione originale e contemporanea del vitigno autoctono che per noi ha un valore importante. Quello che negli ultimi anni ha iniziato a conquistare l’attenzione del mondo del vino – in Italia e all’estero – è una vera passione che a Cortaccia coltiviamo da decenni: la Schiava come rosso moderno, fruttato e incredibilmente beverino. Per celebrare questo anniversario speciale, SONNTALER si presenta con una nuova etichetta, un chiaro ritorno alle origini – e anche un video dedicato!
Mentre altrove la Schiava è stata riscoperta solo negli ultimi anni, per noi a Cortaccia è da sempre un progetto del cuore. Nel 1995 abbiamo presentato il primo SONNTALER, annata 1994. Oggi è uno dei vini più autentici e rappresentativi della sua varietà in Alto Adige. E lo dimostra anche il fatto che esiste persino un “Sonntaler-Club”: un gruppo di giovani di Cortaccia che si ritrova regolarmente sulla nostra terrazza per brindare insieme con un calice di SONNTALER!
Il nuovo interesse per la Schiava nasce anche dal fatto che oggi viene coltivata quasi esclusivamente in zone davvero vocate. La scelta delle giuste esposizioni è infatti la chiave per ottenere qualità. «Piantarla nelle zone giuste è stato essenziale. Oggi la Schiava occupa meno del 10% della nostra superficie vitata, ma ha un grande valore affettivo per i nostri soci e per tutta la comunità di Cortaccia», racconta il nostro presidente Andreas Kofler.
Per il suo trentesimo compleanno, l’annata 2024 del SONNTALER si presenta con un’etichetta rinnovata: non una rivoluzione, ma un omaggio alle sue origini. Riprende elementi grafici della prima annata – anche allora c’era un sole sull’etichetta – e li rilegge con il linguaggio visivo di oggi. Un ponte tra passato e presente. Un segnale chiaro: vogliamo che il nostro SONNTALER resti una Schiava fedele alla sua anima più autentica, fedele alla tradizione.
Tutto questo è possibile grazie al perfetto connubio tra varietà e territorio, al lavoro meticoloso in vigna (la Schiava è un vitigno esigente!) e alla selezione delle uve: nel SONNTALER finiscono solo i grappoli dei nostri vigneti più vecchi. «Le viti hanno tra 60 e 90 anni. Producono poco, ma la qualità è altissima», spiega il nostro enologo Erwin Carli. «La vinificazione in vasche di cemento è volutamente delicata. Così nasce una Schiava morbida, con la sua tipica fragranza fruttata, ma anche con struttura e profondità, sostenuta da tannini fini e ben integrati».
Per l’occasione, il nostro SONNTALER non si veste solo di una nuova etichetta, ma ha anche un video tutto suo. Buona visione!